Fase lavori 1
L’impianto in oggetto è a sevizio di un complesso agricolo-turistico costituito da più edifici costituenti un piccolo borgo, che, nella versione iniziale erano riscaldati con impianti autonomi.

Si è quindi provveduto alla centralizzazione dell’impianto di riscaldamento con la creazione di una centrale termica a biomasse di produzione dell’azienda stessa, integrata da un piccolo generatore a GPL per eventuali emergenze e con la realizzazione di una rete di teleriscaldamento interrata (tubazioni Brugg) con bassissime perdite di temperatura del fluido termovettore anche per grandi distanze.

Il generatore a biomasse è una caldaia della Viesmann KOB del tipo a legna con caricamento dall’alto e fiamma rovescia.

Un sistema di gestione centralizzato ed automatico rileva ed elabora elettricamente le temperature nelle singole utenze.

Fase lavori 2
Per quanto rigurda la sicurezza dell’impianto, si è adottato il sistema “a vaso aperto”, con la installazione anche di due accumuli (totale 5000 litri) costituenti volano termico di sicurezza e collegati al primario di uno scambiatore a piastre, il cui secondario trasmette il calore alle singole utenze ed alle serpentine di due bollitori per la produzione di acqua calda per i sanitari.

Fase lavori 3
I terminali del riscaldamento sono elementi radianti di tipo tradizionale per quanto rigurda gli appartamenti del fabbricato principale e per le camere, l’ufficio ed il ristorante dell’immobile “casa colonica”, mentre per il fabbricato polivalente di recente costruzione, si è adottato un sistema di pannelli radianti “a parete”.

Fase lavori 4
Teleriscaldamento